MindForLove48

 

image002image003image004

MindForLove desidera utilizzare le capacità tecnologiche per migliorare la vita di tutti.

Progetti e riflessioni                   Nucleare

Riferimenti

Home

MindForLove

- Finalità

- Adesioni

- Donazioni

- Sostenitori

 

Progetti umanitari

 

Ditte MindforLove

 

Prodotti MindForLove

- Gratis

- Libri

- Software

- Computer

- Download

 

News

- "La schiava bambina"

- Wikipedia

- Kakenyasdream

 

Progetti, riflessioni

- Scuola

 

Argomenti vari

 

Nucleare: emergenza radioattività

 

 

Alcuni consigli per il pericolo nucleare del Giappone.

 

In seguito approfondiremo l’argomento parlando anche del nucleare in Italia, ma ora è più importante affrontare questa emergenza. Poi a mente serena penseremo al futuro.

 

Le radiazioni vanno quasi sempre verso oriente, perché è la direzione dei venti dominanti. Pertanto dal Giappone arriveranno in America e poi in Europa. Il tempo necessario per fare il giro del mondo è di poche settimane.

 

Le radiazioni sono in pratica come una polvere radioattiva che si deposita su tutto.

Il tempo necessario perché la radioattività decada è lunghissimo, dipende da quali elementi radioattivi sono presenti.

Per fortuna la polvere dura molto meno, nel senso che viene assorbita dal terreno o dal mare, quindi va in strati più interni e diventa meno dannosa.

A Cernobyl sono stati fatti degli esperimenti. Se ad esempio scoppia un incendio in una zona che negli anni precedenti è stata contaminata, si ha un aumento della radioattività. Questo perché l’incendio provoca delle correnti ascendenti che aspirano le particelle radioattive dal terreno diffondendole.

La radioattività non è stata inventata dall’uomo, ma esiste in natura. Durante una reazione nucleare la radioattività emessa può essere anche un miliardo di volte quella presente naturalmente (come nel caso di Cernobyl)

 

Qualsiasi cosa facciamo una parte di radioattività la assimiliamo. Se non superiamo certi limiti le conseguenze saranno nulle. E’ quindi importante cercare di limitare l’esposizione alle radiazioni.

 

Dopo lo scoppio di Cernobyl sono intervenute molte persone per arginare la situazione. Più di 200.000 persone hanno lavorato sul reattore per prendere con le mani alcuni residui radioattivi e buttarli nel reattore per poter contenere le emissioni. Tra queste persone si sono avuti alcuni decessi, ma la maggior parte sono ancora vivi. Eppure le radiazioni erano ancora un milione di vote superiori alla norma. Questo dimostra che è essenziale come affrontiamo l’emergenza.

 

Premesso che bisogna fare tutto il possibile per risolvere la situazione e per prevenire questi episodi, vediamo cosa possiamo fare oggi, nella nostra vita quotidiana, per limitare i danni.

 

I due fattori principali con cui si assume la radioattività sono l’aria ed i cibi.

Se si è in una zona radioattiva è opportuno utilizzare appositi filtri per la respirazione. Tipicamente questo se si è a poche decine di chilometri dalla esplosione.

Per le persone che si trovano fuori da questo raggio può essere opportuno limitare il tempo passato all’esterno.

Altro fattore è l’alimentazione. Alcuni cibi trattengono maggiormente le radiazioni. Il principale è il latte. Le mucche mangiano grandi quantità di erba e fieno. Le radiazioni che ingeriscono si concentrano nel latte.

 

Con le piogge e i venti la polvere si deposita e disperde.

Da quando il problema della emissione di radioattività sarà risolto la polvere potrebbe rimanere nell'aria ancora un paio di mesi, diminuendo gradualmente giorno per giorno.

 

Consideriamo quindi di affrontare una emergenza di 3 o 4 mesi.

Durante questa emergenza dobbiamo:

·         Limitare il tempo che passiamo all'esterno, durante il quale la polvere radioattiva si deposita sui nostri corpi.

·         Cambiarci spesso, e lavare i vestiti spesso, almeno una volta al giorno, specialmente quando rientriamo in casa. Importantissima la doccia, almeno una volta al giorno, in modo da eliminare eventuali particelle che si possono depositare sul nostro corpo, in particolare sui capelli che possono trattenere molte particelle.

·         Anche giubbini, cappotti ecc. dovranno essere lavati molto più spesso di quanto non facevamo prima.

·         Passare gli abiti con l'aspirapolvere può essere utile, ma è bene farlo all'esterno per evitare di diffondere le particelle in casa. La polvere radioattiva può anche essere molto fine e quindi attraversare i filtri della aspirapolvere.

 

Al corso NBC (per guerra Nucleare Biologica chimica) si consiglia, nel caso di attacco nucleare, di fare 6 o 7 docce al giorno. Ora la situazione non è così grave, quindi una volta al giorno è sufficiente. Limita drasticamente l’esposizione e non stravolge la nostra vita quotidiana.

 

L'alimentazione è importantissima!

 

Considerate che la polvere radioattiva si deposita sull'erba e sulla verdura, la frutta ecc.

La mucca mangia grandi quantità di erba o fieno. Si è visto che la radioattività che assimila non viene eliminata nelle feci ma si concentra principalmente nel latte, che risulta essere l’alimento più contaminato.

 

Il latte che oggi (16 marzo 2011) è nei supermercati è stato confezionato prima del disastro, quindi è bene acquistarlo. L'ideale sarebbe avere la scorta per 3 o 4 mesi (verificare la scadenza). Quindi scorta di latte e formaggi, burro, ecc.

Fra qualche giorno sospendere completamente gli acquisti di latte e latticini fino ad allarme rientrato.

 

Per frutta e verdura purtroppo è più difficile fare le scorte.

Limiteremo il consumo della verdura cercando di concentrarci su tutto ciò che possiamo sbucciare, per eliminare lo strato esterno più radioattivo.

Con il tempo tutti gli alimenti diventeranno radioattivi, per cui l'ideale sarebbe avere le scorte di tutto per 6 mesi.

 

Questo purtroppo non è possibile se non si hanno dei grandi congelatori, con la sicurezza che non si fermino facendoci perdere il contenuto.

Pertanto faremo le scorte di ciò che si conserva, pasta, zucchero, lattine, ecc.

Si consideri che la cottura non elimina la radioattività.

 

E' evidente che non tutti possono fare le scorte perché non ci sono le quantità sufficienti nei negozi. Le scorte dovrebbero essere fatte prima e mantenute ricambiate in modo da non farle andare a male. Questa è la strategia che si utilizza per i rifugi antiatomici.

 

La situazione attuale, anche nel caso di ulteriori esplosioni nelle centrali Giapponesi, non è così allarmante. Si pensi che nel passato sono già stati fatti diversi esperimenti nucleari facendo esplodere diverse bombe atomiche. La radioattività esiste in natura, l’importante è che limitiamo l’esposizione nella fase acuta del problema, perché il danno viene creato dalla esposizione intensa e prolungata. Brevi esposizioni intervallate da delle pause, o esposizioni per lunghi periodi ma non intense, sono praticamente innocue.

 

Con gli accorgimenti che ho detto possiamo limitare il danno che subiamo, l'effetto può essere ridotto notevolmente, forse di un fattore mille.

Un fattore che può significare non avere conseguenze tangibili.

Quelli forniti sono semplici accorgimenti che limitano i danni. Saranno comunque da seguire eventuali indicazioni fornite dagli organi competenti.

 

Anche nel caso di un attacco nucleare (bombardamento) ci sono delle tecniche che possono aumentare notevolmente le possibilità di sopravvivenza.

Ma per fortuna non è questo il caso.

 

Pertanto, senza drammatizzare e senza pensare a scenari apocalittici, con tranquillità e serenità affrontiamo questa situazione adottando le tecniche che ci permettono di ridurre i rischi.

 

Chi farà le scorte di latte potrà berlo anche nei prossimi mesi, chi non le farà dovrà smettere di berlo per qualche mese, seguendo le indicazioni che verranno fornite.

 

Quando c'è stato l’episodio di Černobyl' (http://it.wikipedia.org/wiki/Disastro_di_%C4%8Cernobyl%27), in Romania Ceauşescu (http://it.wikipedia.org/wiki/Nicolae_Ceau%C5%9Fescu) non ha informato correttamente la popolazione dei fatti e di cosa era opportuno fare. All’epoca per i rumeni era un reato gravissimo possedere una radio che ricevesse stazioni estere, si riceveva solo il canale di Ceauşescu, lui era il dittatore comunista che tutto decideva.

Alcune città della Romania sono posizionate a poche decine di chilometri da Černobyl' ed hanno subito forti radiazioni. Mi è stato riferito da persone del posto che ancora oggi, quando le donne vanno in ospedale a partorire non vedono 'cosa' partoriscono.

Se nasce un bambino normale viene consegnato alla madre, altrimenti viene 'gettato' senza registrarlo e senza mostrarlo alla madre. Pertanto questi casi non rientrano nelle statistiche. Non ho prove di queste affermazioni, pertanto se qualcuno fosse a conoscenza di fatti o anche solo informazioni che confermano o negano questo, sarà interessante raccogliere dati, in modo da capire se effettivamente è così. Verrà rispettata la privacy di chi chiederà di non essere nominato.

 

Il primo passo è come detto ridurre l’esposizione alle radiazioni. Nel caso che la situazione peggiorasse oltre le previsioni, potrebbe essere opportuno seguire delle strategie mediche per limitare i danni della esposizione. Ci sono alimenti e farmaci che neutralizzano l’effetto delle radiazioni. Può essere interessante leggere queste indicazioni:

http://www.eurosalus.com/notizie/ultime/giappone-difendersi-dal-cesio-radioattivo.html

 

Ho parlato di Cernobyl e l’articolo di Wikipedia di cui ho dato riferimento prima è molto interessante. Il giorno dopo il disastro, Vladimir Shevchenko si è recato sul posto per filmare la situazione. Ha filmato anche dentro il reattore, senza nessuna protezione. Poche settimane dopo è morto per le radiazioni assorbite. Il suo filmato lo potete veder qui:

http://www.youtube.com/watch?v=nbCcutzXzYg

 

Alcune considerazioni sul latte le trovate qui:

http://www.arpa.vda.it/index.cfm?ambiente=1,38,138,0

 

Qualsiasi commento o approfondimento è graditissimo. Si prega specificare sempre esplicitamente se si da il consenso alla pubblicazione.

 

 

Questo progetto è promosso da:

 MindForLove

 

MindForLove48

 

 

 

 

Emergenza radioattività

Si diffonde come una polvere di particelle radioattive che trasportate dai venti si diffondono in tutto il mondo.

 

Cosa fare

Qualsiasi cosa facciamo una parte di radioattività la assimiliamo. Se non superiamo certi limiti le conseguenze saranno nulle. E’ quindi importante cercare di limitare l’esposizione alle radiazioni.

 

Alcuni consigli

Limitare il tempo trascorso all’esterno.

Fare la doccia quando si rientra a casa, almeno una volta al giorno.

Lavare i vestiti usati all’eserno e non usarli in casa.

 

Alimentazione

Cercare di fare una scorta degli alimenti che si conservano, soprattutto latte e latticini. Dovranno essere acquistati prima della contaminazione, quindi fino a pochi giorni dopo l’esplosione.

Limitare il consumo di alimenti contaminati: latte, verdura, frutta. Prediligere cibi che si possono sbucciare.

La cottura non elimina la radioattviità.

 

 

L’episodio Černobyl'

http://it.wikipedia.org/wiki/Disastro_di_%C4%8Cernobyl%27

 

 

Černobyl': il filmato di Vladimir Shevchenko

http://www.youtube.com/watch?v=nbCcutzXzYg

 

Radiazioni: consigli medici

http://www.eurosalus.com/notizie/ultime/giappone-difendersi-dal-cesio-radioattivo.html

 

Alcune considerazioni sul latte:

http://www.arpa.vda.it/index.cfm?ambiente=1,38,138,0

 

 

 

 

Scrivere a idee, suggerimenti, commenti, critiche a: Nucleare@MindForLove.com